Per parlare di questo sistema bancario in crisi partiamo dall’articolo del nostro Alessandro Pedone pubblicato qui.
Questo per due motivi: intanto è molto interessante, ma soprattutto non sappiamo quando potremo riparlare di un tacchino su un blog di finanza.
L’articolo assimila il comportamento di un tacchino che gradualmente si abitua alla presenza degli umani intorno a lui, all’approccio di alcune banche alla situazione attuale.
In più mostra come le tre funzioni storiche del sistema bancario attuale stiano piano piano perdendo significato.
Agevolazione dei trasferimenti monetari
Una linea di business in esaurimento visti i nuovi metodi informatici: veloci, sicuri; in cui non vengono chieste commissioni, ma piuttosto dati.
Prestare denaro
Tassi di interesse negativi e una nuova visione del denaro, in cui si percepisce sempre di più la convenzione sociale su cui si fonda, lo rendono un altra linea di business molto poco redditizia.
Distribuzione di prodotti d’investimento in cambio di commissioni
Un altro settore in grande trasformazione per via delle nuove normative orientate alla trasparenza e, come detto in precedenza, di una tecnologia che abbassa i costi di investimento.
La conclusione è impietosa.
Il business del risparmio gestito si fonda sostanzialmente sull’ignoranza dei clienti che non hanno una piena consapevolezza dei costi che realmente sostengono.
La soluzione viene affidata da Pedone alle parole e, soprattutto, alle idee di Paolo Sironi, uno dei più importanti esperti mondiali di Fintech e della trasformazione del sistema finanziario.
Sironi sostiene che le banche debbano passare dalla distribuzione di prodotti e servizi finanziari ad un modello che prevede la vera consulenza, in particolare basata sugli obiettivi di vita di clienti.
Non vi sveliamo il finale invitandovi a prendere visione dell’intero articolo di cui proponiamo di nuovo il link qui sotto.
Vi lasciamo anticipandovi che la soluzione non può che stare nel rapporto consulente-cliente.
Per capire quanto questo articolo rappresenti la realtà vi invitiamo a completare il test trasparenza e comprendere quanto la vostra banca sia trasparente nel rendiconto annuo: https://analisibanca.trasparenzainvestimenti.it/
Come promesso ecco di nuovo il link dell’articolo originale.